Diastasi addominale

La diastasi dei retti è la separazione dei due muscoli retti dell’addome dalla linea centrale.

Si parla di diastasi quando la separazione è maggiore di 2 cm. La diastasi è considerata di grado lieve entro i 3 cm, oltre i 3 cm di grado moderato o grave a seconda dei cm.

La diastasi ha diverse cause di insorgenza: gravidanza, obesità, età, stitichezza, taglio cesareo, attività sportiva scorretta.

Durante la gravidanza la diastasi è fisiologica poiché i retti dell’addome si allontanano dalla linea centrale per assecondare la crescita dell’utero.

Nel post parto i tessuti hanno bisogno di tempo per tornare alla loro condizione, nei primi 6 mesi la diastasi può regredire fisiologicamente. La diagnosi (di competenza medica) di diastasi addominale viene fatta a un anno dal parto.

Solitamente le donne si accorgono che “qualcosa non va” a livello addominale perché notano che la pancia non è più tornata alla condizione precedente della gravidanza: l’addome è protruso ovvero sporgente. Questo perché viene a mancare il contenimento che la parete addominale fornisce ai visceri e quindi questi “spingono” in avanti e verso il basso (sul pavimento pelvico) determinando la caratteristica pancia sporgente.

I sintomi associati a questa disfunzione possono essere:

  • dolore a livello lombare, a livello di anche e bacino

  • disfunzioni a carico del pavimento pelvico (incontinenza urinaria, prolasso)

  • difficoltà digestive e respiratorie

Recuperare una corretta funzionalità della parete addominale è fondamentale sia nelle diastasi di grado lieve che in quelle di grado grave.

Nelle diastasi di grado lieve la riabilitazione con esercizi specifici che riattivino la parete addominale nel modo corretto senza creare iperpressioni è fondamentale (occorre evitare infatti qualsiasi tipo di attività iperpressiva che potrebbe peggiorare la situazione).

Nelle diastasi più gravi, potrebbe essere indicato l’intervento chirurgico, ma anche in questo caso un programma di esercizi specifici nella fase pre-operatoria può essere di grande aiuto per lavorare sulla presa di coscienza della giusta attivazione muscolare che sarà sicuramente utile per il recupero post intervento.